L'Anello delle Abbazie


Tematismi
Outdoor
Spiritualità
Durata
Mezza giornata
Livello
Difficile
2 Minuti di lettura

Questo itinerario offre un'esperienza indimenticabile tra spiritualità e natura, permettendo di scoprire la magia di due luoghi sacri incastonati tra scenari naturali mozzafiato: il Monastero di San Simeone e l’Abbazia di San Benedetto in Fundis.

Abbazia di San Benedetto in Fundis

Il percorso inizia dal borgo di Colle-Sant’Eugenia, nel comune di Stroncone.  Da qui, attraverso la strada asfaltata in leggera salita, si attraversano le case del borgo e dopo circa 300 metri, occorre svoltare a sinistra per prendere la carrareccia (sentiero CAI 626) in leggera discesa. Seguendo le indicazioni per il sentiero CAI 626 si raggiunge il Monastero di San Simeone, immerso in un bosco di lecci. 
Dopo aver visitato il Monastero di San Simeone, si prende il sentiero che si inerpica nel bosco di lecci, godendo della vista panoramica del complesso monastico di San Simeone. Si attraversa un bellissimo bosco alle pendici est del monte Rotondo e si prosegue fino a raggiungere l'Abbazia di San Benedetto in Fundis, nascosta tra la vegetazione ma ancora ben conservata.

Dopo aver visitato i ruderi dell'Abbazia di San Benedetto in Fundis immergendosi nella sua storia e spiritualità, si ritorna sulla carrareccia, seguendo i sentieri CAI 625 e 623 in direzione nord-est, fino a raggiungere la località Acqua del Carpino.
Da qui, si imbocca il sentiero evidente sulla destra (n. 626) e si scende lungo il lato destro orografico del fosso di Calornia, circondando completamente il Monte Rotondo, per ritornare al punto di partenza seguendo la strada fatta all'andata.

LE TAPPE DELL'ITINERARIO

 
Monastero di San Simeone
Monastero di San Simeone
Il Monastero, inserito in uno splendido paesaggio naturale, potrebbe risalire al IV secolo.
Abbazia di San Benedetto in Fundis
Abbazia di San Benedetto in Fundis
Lungo il percorso che collega Stroncone a Miranda si incontrano i resti dell’abbazia di San Benedetto che prende il nome “fundis” dalla vicina fonte dei monaci.