Collocata nella Piazza della Libertà, la cinquecentesca fontana "delle Tre Tazze o di Piazza della Libertà", con il suo timpano triangolare centrale, i due delfini laterali scolpiti a bassorilievo, le tre vasche ovoidali sormontate da protomi leonine, mostra le tipiche caratteristiche di una fontana monumentale dall'elegante ed elaborata architettura. La realizzazione della fontana si può far risalire al 1559; un documento di tale anno, infatti, ne attribuisce l'esecuzione, a eccezione delle teste di leone, a due scalpellini probabilmente locali: mastro Pietro e mastro Moretto. La nuova fontana, costruita probabilmente si un fonte pubblico preesistente, venne ad arricchire lo spazio compreso tra le prime due porte d'ingresso al castello. Quello spazio infra portas fu in passato, insieme ad altri, un importante punto di riferimento come luogo d'incontro tra il mondo interno ed esterno, tra l'ambiente urbano e quello rurale. La posizione stessa della fontana, affrontata alla seconda porta d'ingresso al castello, dovè destare nella comunità meraviglia e ammirazione. Nel 1880 la fontana fu oggetto di un intervento che eliminò l'ampia scalinata di accesso alla stessa sostituendola con una vasca di raccolta per l'abbeveraggio del bestiame, ancora oggi esistente.