Chiesa San Nicola

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È fra le più antiche chiese di Stroncone e si sa con certezza che nel 1181 i Consoli stronconesi ne fecero dono all’abbazia di S. Benedetto in fundis, come testimoniato da una lapide murata a sinistra della porta.

Chiesa di San Nicola

La chiesa subì nel corso dei secoli restauri che hanno completamente alterato le originarie linee architettoniche. Di originale è rimasto solo l’ingresso principale ornato di bassorilievi di sapore bizantino e di una tavola dell’Incoronazione della Vergine, opera di Rinaldo di Calvi, uno dei migliori allievi dello Spagna. Da notare nel bassorilievo l’elegante fregio che, partendo dalla bocca di un animale posto in basso allo stipite destro, percorre tutto l’architrave e termina in un gruppo di foglie in fondo allo stipite sinistro, sostenuto da una base attica.

La porta è sovrastata da un archivolto in pietra a sesto rialzato e nel centro dell’architrave è scolpito l’agnello mistico con ai due angoli aquile che insieme con l’agnello ripetono in dimensioni più ridotte lo svolgimento del fregio. All’interno è possibile ammirare dipinti e affreschi del XVII e XVIII secolo, un tabernacolo degli olii santi, in marmo e di buona fattura e, nella sacrestia, un meraviglioso polittico, raffigurante l’incoronazione della Vergine, opera di Rinaldo da Calvi (1520-1521).

Secondo fonti archivistiche all’interno della chiesa si trovavano cinque cappelle: S. Giorgio, Sant’Andrea, S. Giovanni Battista, nonché le compagnie dell’Annunziata e di S. Carlo Borromeo.

 

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